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Jun 06, 2023

Fumare cartine = impero da miliardi di dollari? Come Don Levin ha reso OCB e Republic Brands leader globali

All'interno del complesso universo degli accessori per la cannabis, innumerevoli elementi si combinano per definire l'esperienza di fumo definitiva. Tuttavia, un componente apparentemente poco appariscente sale costantemente alla ribalta: la cartina senza pretese.

PerDon Levi,il 72enne fondatore diImprese DRL,proprietario diMarchi della Repubblica, questo semplice mezzo rappresenta più di un semplice veicolo di consumo. "Non è solo un mezzo per fumare; è una forma d'arte", afferma, sottolineando il fatto che questo prodotto sottile è, in effetti, la pietra angolare del suo impero da miliardi di dollari.

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Gli oggetti di uso quotidiano spesso si confondono con il banale finché qualcuno non ne scopre il potenziale nascosto. Questo descrive perfettamente il viaggio di Don Levin, un gigante dell'industria che non fuma né sa rollare una canna. Eppure, ha abilmente creato una narrazione in cui le cartine servono come tela su cui i fumatori possono incidere le loro esperienze. Marchi come ez wide, Zig-Zag, OCB e JOB, tutti parte del portfolio di Levin, ne sono la prova. Ogni brand racconta una storia unica, trasformando la cartina da semplice accessorio a strumento di espressione personale.

Sebbene sia a capo di un impero valutato circa 1,7 miliardi di dollari (secondo Forbes), Levin rimane con i piedi per terra. L'impressionante produzione globale di oltre 1,2 miliardi di opuscoli di cartine ogni anno da parte di Republic Group è, come afferma umilmente, "un enorme lavoro di squadra", rifiutandosi di "prendersi il merito dove il credito non è dovuto". Questa produzione colossale rappresenta il controllo su circa un terzo del mercato nordamericano, che vanta un fatturato annuo stimato a livello all’ingrosso di circa 550 milioni di dollari.

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Levin attribuisce questo risultato spettacolare non alla sua attitudine personale, ma al suo devoto team con sede principalmente in Francia, nonché a una solida rete di distributori sparsi in tutto il mondo, dall'Argentina alla Svezia. Il suo approccio aziendale promuove la trasparenza e l'onestà, alimentando la fiducia all'interno della sua ampia rete. Questo stile di comunicazione diretto non solo favorisce relazioni forti, ma si estende anche all'impegno dell'azienda nel supportare i propri distributori e rivenditori.

In una conversazione esclusiva, Levin sottolinea l'importanza di aiutare i partner dell'azienda ad avere successo. Menziona gli sforzi dell'azienda per fornire informazioni e supporto marketing a distributori e rivenditori, comprendendo l'importanza del loro ruolo nella promozione e nella vendita dei prodotti Republic Brands. Offrendo risorse, guida e partnership collaborative, Republic Brands mira a garantire che i suoi distributori e rivenditori dispongano degli strumenti e delle conoscenze necessarie per presentare in modo efficace le sue cartine sul mercato.

Republic Brands rappresenta un modello di integrazione verticale strategica, completo di fabbriche che convertono canapa, legno, bambù e riso in carta, nonché di unità produttive che li confezionano in accurati opuscoli. Questo controllo completo sulla catena di fornitura consente all’azienda di fornire costantemente prodotti di alta qualità a prezzi convenienti.

Ma ci si potrebbe chiedere: produrre prodotti così differenziati per ciascun mercato non lo rende difficile, oneroso o più costoso? Secondo Levin, anche se l'azienda affronta queste sfide, adegua continuamente le proprie strategie e operazioni per garantire una produzione di carta sufficiente e mantenere la redditività, anche con un'ampia varietà di tipi di carta. Questa strategia non convenzionale dà priorità al volume rispetto al profitto per unità, con l’obiettivo di soddisfare una base di clienti globale e diversificata con cartine di prima qualità.

Guardando oltre i margini di profitto e le quote di mercato, il vero spirito del viaggio di Levin risale agli anni '70. Allora, Levin e un amico acquistarono un negozio specializzato chiamato Adam's Apple. Quando iniziò a vendere cartine alle tabaccherie del Midwest, le richieste dei clienti per altri accessori per la cannabis ampliarono la sua attività. Questo piccolo negozio alla fine si trasformò in una fiorente impresa imprenditoriale, soddisfacendo la crescente domanda di accessori per la cannabis.

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